Residenza senza fissa dimora, o residenza fittizia, si chiama così la residenza per chi decide di vivere in camper.

Avete mai pensato di trasformare il camper nella vostra unica casa? Uno dei primi passi è trasferire la “residenza in camper“. Ma come ottenerla, come funziona e come organizzarsi? Innanzi tutto non esiste giuridicamente la “residenza in camper”. Esiste la residenza senza fissa dimora (o residenza fittizia) che si applica a tutti i soggetti come svolgano una professione itinerante. Esistono requisiti oggettivi e soggettivi per richiederla. Ci sono Comuni “amici” ovvero già strutturati con moduli e personale formato sulla materia, a cui richiedere in meno di 48 ore la Residenza senza fissa dimora.

Codice Civile

E’ bene in ogni caso tenere presente alcuni punti. Il domicilio può non corrispondere alla residenza. Non a caso il domicilio è definito dall’art 43 del Codice Civile come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi, mentre la residenza è il luogo dove la persona ha la dimora abituale. Non è necessario farsi trovare al domicilio per il controllo del vigile. 

Tutte quelle persone che non hanno un punto di riferimento fisso ma si spostano con frequenza, per motivi legati all’attività lavorativa o per altre ragioni, rientrano nella definizione di “senza fissa dimora”. Il richiedente deve si, indicare un proprio domicilio, configurabile quale “sede principale dei suoi affari e interessi”, esibendo anche eventuale documentazione d’appoggio come prova dell’effettiva sussistenza di tale domicilio. 

Pertanto, poiché non si tratta necessariamente di un “luogo fisico”, la necessità di disporre anche un sopralluogo da parte del personale addetto agli accertamenti anagrafici, dipende dall’esistenza o meno di un immobile presso il quale sia collocata la sede degli interessi della persona senza fissa dimora. In mancanza, non si tratterà nemmeno di un accertamento vero e proprio e l’ufficiale d’anagrafe potrà acquisire prove documentali e dichiarazioni di parte, che potranno risultare ugualmente idonee a dimostrare la sussistenza del domicilio/interesse.

Dove richiedere la Residenza in camper

Si può chiedere il domicilio anche in Comuni diversi da dove si abita. L’iscrizione anagrafica nel Comune di domicilio viene incontro ai legittimi interessi del cittadino senza fissa dimora. Si conferisce la possibilità di iscriversi nell’anagrafe di quel Comune che possa essere considerato – nei continui spostamenti dipendenti dalla natura della sua attività professionale – come quello dove più frequentemente egli fa capo.

Per Comune più frequentato si intende quello dove:

  • ci sono dei parenti
  • si ha un centro di affari
  • vi è un rappresentante
  • o addirittura il solo recapito

e che per lui sia più facilmente raggiungibile per ottenere le certificazioni anagrafiche occorrenti”. In altri termini, per le persone senza fissa dimora il legame abitativo/residenziale sussiste solo con il territorio nazionale, non con il territorio comunale.

Detto ciò, ai fini del diritto-dovere di iscrizione anagrafica, il criterio di riferimento non può essere il legame “abitativo”, bensì quello del “domicilio” e cioè del luogo dove la persona abbia un “interesse”. In tutti i casi l’ufficio Anagrafe del Comune dove si decide di richiedere la Residenza Senza Fissa Dimora, è il vostro interlocutore.

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